sabato 22 dicembre 2007

Quello preciso


Con quello preciso prendi appuntamento alle nove e trenta, non più tardi. Fammi uno squillo e scendo, gli dici, come esige la prassi. Lo squillo ti arriva alle nove e ventiquattro. Puoi sperare che, non conoscendo il tragitto da casa sua a casa tua, gli sia avanzata per puro caso una manciata di minuti, o temere, per l’appunto, che si tratti di un preciso.


Io che porto dodici-quindici minuti di ritardo dalla nascita, congeniti più che cronici, inestirpabili, scendo alle dieci meno un quarto. Nell’attesa lui ha parcheggiato in modo che il traffico veicolare e pedonale in entrata e in uscita dal Parco non sia intralciato, ha misurato le distanze per l’eventuale transito di mezzi pesanti con e senza rimorchio, studiato la manovra per creare rapidamente una piazzola di atterraggio per elicotteri. Il tutto, chiaramente, senza infrangere alcuna norma del codice stradale.


Praticamente è sospeso in aria. Sicura di non aver preso appuntamento con Micheal Knight di Supercar, con un balzo salto su, e penso mi sa che è un preciso. All’interno dell’abitacolo una serie di piccole deliziose conferme. Cruscottame lucido, arbre magique fragranza pino infame al top della sua virulenza stordente, penna e blocco-notes bene in vista in caso di tamponamento e sinistri, un aggiornatissimo e impeccabile mosaico di bolli-revisione appiccicato a destra del parabrezza.


E la serata scivola via così, precisa.


I sessantacinque centesimi pronti nella monetiera accanto al cambio per l’uscita al casello, il tergicristallo azionato al passaggio del lavavetri, segrete scorciatoie sterrate per risparmiare traffico e benzina, parcheggio tattico a non meno di ottocento metri dal locale, querelle alla cassa perché non tollera le attività che non emettono scontrino fiscale e si diverte a polemizzare.


Poi le prime dolcezze, misurate e precise.


Ha già calcolato il tuo peso corporeo, e stimato quanti cl di alcool hai ingerito. Confrontando i dati in suo possesso sta aspettando che il calcolo gli dia come risultato un indice atto a garantirgli il calo delle tue barriere difensive. Ed è lì che si insinua, preciso e sicuro, ti sfiora la mano, te la prende.
Per il primo bacio conosce lui un posto romantico, a risparmio energetico, fuori mano, ma non troppo. Per eventuali sviluppi non lavora più di un quarto d’ora, se non va è inutile perder tempo ora, me la lavoro alla prossima, sono furbo, oltre che preciso, pensa.


Poi a casa all’una e trenta, anzi all'una e venticinque, perchè ha calcolato cinque minuti di convenevoli.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

India cara mettete in salvo. I precisi così sono proprio una cosa teribbila eh:))

Anonimo ha detto...

Sì eh?

Anonimo ha detto...

ma lui è della Vergine?
no, perchè , per esperienza personale, quanto sono precisi gli uom ini della Vergine è una cosa esasperante
Ciao, India
Laura

Anonimo ha detto...

Dalla descrizione deve essere stata una cosa pallosa. Molto asettica...
Non darei una seconda occasione a questa cosa, a meno che tu alla fine non ti ci sia trovata bene...e a quel punto non capirei il cinismo del post :)

India ha detto...

In realtà non mi riferisco a nessuno in particolare, solo a una tipologia di persone che qualche volta mi è capitato di incontrare, o che ho semplicemente osservato :)
*Laura: conosco anch'io questa cosa degli uomini della vergine!
**Manovuota: bentornato!quando ti ci trovi bene per altre cose, pur non tollerandone l'eccesso di precisione, lì sì che è un problema!

Anonimo ha detto...

oddio se diventò così uccidetemi vi prego!